La storia

Il territorio del comune di Montasola mostra tracce di occupazione del suolo fin dall'età romana. A testimonianza di ciò sono stati rinvenuti oltre ad alcune iscrizioni funerarie due frammenti epigrafici con la menzione FORUM NOVUM. In località PIANI-MARMI, poi, nei pressi della riva sinistra del torrente l'Aia e lungo un antico tracciato viario, sono visibili alcuni resti di monumenti funerari d'età romana, nuclei cementizi e blocchi parallelepipedi in calcare, attualmente quasi del tutto coperti da un fitto manto di arbusti e di erbe. Nell'alto medioevo il popolamento della zona fu riorganizzato dai monaci farfensi intorno alla CURTIS DE LAURI o LORI, sito che viene normalmente localizzato nei pressi della quale erano presenti alcune strutture, forse pertinenti ad una villa rustica dell'epoca romanica. Agli inizi del Sec. X, prima comunque del 936, la CURTIS fu sottratta al possesso del monastero farfense e vi fu fondato il CASTELLUM DE LORI. Questo castello nel XII Sec., fu soggetto alla Santa Sede che nel 1191 concretizzò l'accentramento della popolazione del castello DE LORI nel CASTRUM di Montasola, fondato l'11 Agosto dello stesso anno. Nel 1278 i suoi abitanti giurarono fedelta' ed omaggio al Papa Nicolò III. Montasola si ribellò al dominio pontificio nella prima metà del Sec. XIV, tanto da essere dichiarata terra bandita. Dopo essere stata occupata da Luca Savelli, il 16 Aprile del 1368 il castello infeudato a Francesco Buccio Orsini. Montasola rimase in possesso degli Orsini fino all'inizio del '400 quando fu assegnata a Battista Savelli. Nel 1501 fu sequestrata da Papa Alessandro VI e acquistata definitivamente dalla Camera Apostolica nel 1592. Nel Novembre del 1817 con il definitivo riordinamento dell'assetto territoriale della provincia di Sabina e della delegazione di Rieti, Montasola, con 431 abitanti, era apodiata di Torri. Divenne Comune autonomo nel 1853.